intervista a Lauri su www.laut.de

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-Jo- *Hachi*
view post Posted on 11/12/2009, 16:35




http://www.laut.de/vorlaut/feature/23647/index.htm e ora aspettiamo qualche buona anima che traduca :riso:
 
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The Rasmus girl
view post Posted on 11/12/2009, 21:56




Una buon'anima che sappia il tedesco :muahaha:
 
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nerazzurra
view post Posted on 12/12/2009, 15:56




grazie ele

datemi qualche giorno, lunedì me lo stampo e poi lo traduco ;)

Edited by nerazzurra - 12/12/2009, 16:12
 
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Darkrose90
view post Posted on 15/12/2009, 20:45




Grazie Ele!!
Ma grazie tesoro :abbraccio:
Carina la foto, anche molto recente a quanto vedo :pensa: bhè...almeno han scelto una foto che non avevo :riso:

 
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nerazzurra
view post Posted on 15/12/2009, 21:20




work in progress.... abbiate fiducia, tra oggi e domani sera finisco :riso:
 
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nerazzurra
view post Posted on 18/12/2009, 01:00




Fare ancora colpo

Nel frattempo i The Rasmus sono da 15 anni nel mondo della musica. Il successo prima nazionale, poi internazionale ha addolcito la faticosa esperienza musicale ed i numerosissimi tours in tutto il mondo


Ora il contratto discografico è scaduto, un gradito periodo di riposo ed un nuovo orientamento per i finlandesi.
Il cantante Lauri Ylönen ci parla al telefono dei prossimi programmi della band, dei successi passati e dell'affezionata libertà.

Domanda: Non ho ancora parlato con nessuno in Finlandia. Per quanto tempo è brillato il sole oggi da voi?
Risposta: Molto poco. Sono stato tutto il giorno in studio. Credo che in questo periodo dell'anno il sole tramonti dopo 3 ore. Quindi diventa piuttosto buio, è veramente una palla. Ma d'altra parte ti rende molto grato l'alba, quando il sole torna a splendere. Come c'era, in un momento se n'è andato. E' come molte cose nella vita. Se qualcosa è molto importante e se la si perde.

D: Quali sono i prossimi progetti per i The Rasmus? Ci sarà l'uscita di un Best Of 2001-2009?
R: Sì, è uscito questo mese. Comprende gli ultimi 10 anni, li riassume. Volevamo far uscire una compilation per chiudere il nostro contratto discografico. Per poi avere, speriamo, un nuovo, fresco inizio. Tempo fa abbiamo già pubblicato una compilation, però solo in Finlandia, relativamente ai primi tre album che vennero rilasciati in Finlandia. Era la fine di un capitolo nella storia dei The Rasmus. Poi sono successe un po' di cose pazze, perciò spero che dopo questo Best Of possiamo chiudere col passato.
Al momento siamo già in studio, questa settimana scriviamo nuove canzoni. Abbiamo il nostro studio ad Helsinki. E' un bel momento. Non abbiamo un contratto discografico, "pasticciamo" facilmente. Ci divertiamo così tanto, non ci sono aspettative, né pressione in alcuna maniera, è davvero una bella sensazione.

D: Sembra interessante. Ma tornando ancora alla compilation. Chi ha scelto le canzoni?
R: Sinceramente abbiamo messo solo i singoli e le maggiori canzoni per radio, ma anche alcune canzoni che per noi erano importanti. Ad esempio, io ho voluto mettere "Immortal", una delle mie canzoni preferite, in una versione speciale, più lunga. Ed anche un altro paio di pezzi, che meritano di essere su un disco con le hit-songs, tipo "Ghost of love". Una buona canzone dal vivo, che forse dopo questo Best Of conosceranno più persone.
Oltre a ciò, una nuova canzone con la cantante dei Nightwish, Anette Olzon. E' un pezzo molto vecchio, scritto 10-15 anni fa. Mi è sempre piaciuta la melodia, che aveva qualcosa di molto candido, infantile. Oltre a ciò ho scritto il testo, così si poteva veramente cantare ad un bambino.


Abbiamo riscoperto di nuovo la musica


D: Che importanza ha avuto questo disco nel contratto discografico?
R: L'ultimo album era l'ultimo da contratto. Non so se lavoreremo ancora con quell'etichetta. Ma ora è facile sentirsi bene, essendo così liberi.

D: Ci si può aspettare qualcosa di totalmente nuovo dal prossimo album?
R: Sì, sicuramente. Quando le cose vanno così velocemente, il modo in cui vanno per il verso giusto, allora sarà una vera sorpresa. Ma è anche ancora troppo presto per raccontare i dettagli. Le cose si possono cambiare, modificare ancora, quando l'album esce. Spesso scriviamo molte più canzoni ed alla fine quelle che finiscono sull'album, sono quelle che stanno meglio insieme.

D: Il Best Of è un buon momento a cui uno può riguardare. Avresti fatto qualcos'altro se ne avessi avuto la possibilità?
R: No, non credo. Perchè ogni errore ed ogni cosa ha significato qualcosa. Alcune cose hanno provocato confusione ed hanno destabilizzato, da queste si è imparato. A quel punto devi fermarti e riflettere. Non può filare sempre tutto liscio. Abbiamo perso due batteristi - non sono morti (ride) - hanno lasciato la band. Non è stato facile, abbiamo dovuto trovare un sostituto. Ma ogni volta è andata bene e ne sono nate delle situazioni nuove, positive, che hanno cancellato quelle negative.

D: Nonostante tutto non vi siete sciolti. E questo anche se lavorate duramente e siete spesso in tour?
R: Sì, siamo come sempre molto entusiasti della nostra band. Suoniamo insieme da 15 anni e non vedo alcun motivo per cui non dovremmo esserci fra altri 15. Molte bands si sciolgono, fanno gli album solisti e poi dopo magari 5 anni si riuniscono. Io mi sentirei troppo solo. Poco tempo fa sono stato a Berlino per gli EMA's. Ero seduto da solo in mezzo al pubblico e guardavo lo show.
Pensavo: se fossi un artista-solista, sarei sempre seduto qui da solo. Al massimo forse con gente dell'industria discografica, a cui magari non piacerei nemmeno. E' così bello avere una band, degli amici con sè. Si ottiene così tanto di più quando si può dividere. Le belle cose e quelle brutte.
Ad esempio oggi. Ero in studio con Pauli, il chitarrista, ed abbiamo riscoperto la musica. Abbiamo ascoltato le nostre registrazioni di oggi ed abbiamo riso un sacco (ride), eravamo davvero emozionati. Questo è il meglio che si possa provare. Si sentiva la vera musica.


Mi auguro di poter mantenere questo successo


D: E' un ottimo spunto. Parlerei volentieri di musica e successo. Qual è la tua definizione di buona musica?
R: (Ci pensa molto a lungo) Negli ultimi tempi sono tornato su tutte le canzoni che ho nel mio I-Pod, ed ho cercato pezzi con sensazioni veramente forti. E' molto difficile immaginarsi qualcosa così. A volte servono solo 1 o 2 secondi ad una melodia per rendere una canzone eccezionale. E' qualcosa con le note, con gli accordi, creano qualcosa di magico. Ti fa stare bene, ti commuove. Ho cercato queste piccole cose nelle canzoni, ugualmente in qualunque genere di musica.

D: Quanto è importante per te il successo personale? Denaro, gloria e queste cose.
R: Beh, ovviamente adoro comprare belle macchine, è divertente. Sono felice di poter viaggiare per il mondo. Anche quando non siamo in tour, quando torno a casa. Viaggio volentieri anche da solo. I soldi ti possono permettere queste cose. Mi auguro che potremo mantenere questo successo.
Quel che è successo con "In the shadows" (singolo da "Dead Letters") è stato l'apice della nostra carriera. Da lì siamo calati, il che è anche abbastanza normale. Ma spero che riusciremo a fare un altro colpo. Era un periodo folle. Essere al numero 1 in così tanti Paesi nelle classifiche dei singoli, è un'esperienza unica.

D: Faresti lo stesso musica se non avessi così tanto successo? Suonare piccoli concerti in Finlandia?
R: Sì, penso di sì. Ero così entusiasta quando 15 anni fa abbiamo fatto il nostro primo concerto, quella volta alla festa di Natale della nostra scuola. Avevo la sensazione di sapere cos'è una buona canzone. Abbiamo iniziato a scrivere le nostre canzoni. Abbiamo suonato solo alcune covers, ad esempio dei Nirvana, ma subito dopo ci siamo focalizzati sullo scrivere dei pezzi nostri. Ci sentivamo così leggeri. Forse abbiamo copiato un po' qua ed un po' là, ma alla fine avevamo le nostre canzoni, delle quali potevamo essere orgogliosi. Chiunque può fare covers dei Metallica, ma suonare i propri pezzi è tutta un'altra cosa.

D: La buona musica è sempre un successo?
R: (Pensa) Normalmente la gente scopre la buona musica. Ma cosa significa di successo? Può anche essere di successo senza che venda milioni di copie, se è disponibile su internet, o così via. Come si definisce il successo?
Alcuni generi sono più piccoli. Qualche volta mi son guardato in internet le Psychobilly-Bands. Sono delle bands pazze, cool, molte dell'America. Sembrano così cool ed hanno una scena così forte, alle volte ne sono un po' invidioso.
Appartengono a qualcosa, su ognuno ogni singolo capello sta precisamente fissato, così come ce l'ha sulla testa, tutti i tatuaggi, lo trovo proprio cool. Non è musica commerciale, non vende molto bene. Ma nonostante ciò è un successo.
Ma un buon brano troverà sempre una via per arrivare alla gente.

D: Ed al contrario. E' la musica di successo sempre buona musica?
R: No, naturalmente no. La gente ha gusti diversi, alcuni possono non tollerare certa musica, altri apprezzano un po' di tutto. La musica riflette la personalità degli individui, i loro sentimenti. Alcuni usano la musica come una dichiarazione, come gli abiti che indossano. Con ciò vogliono esprimere qualcosa.





SPOILER (click to view)
ce l'ho fatta!
scusate il ritardo, ma purtroppo riesco a combinare qualcosa solo in tarda serata :unsure:

per quanto riguarda l'articolo..... c'è un punto che proprio non mi è chiaro: hanno perso due batteristi?!?!?! DUE?!?!
io non seguo -purtroppo- i TR dagli inizi inizi, ma da quanto mi risulta solo janne ha mollato la band, e poi è arrivato aki..... mi sono persa qualcosa?! :unsure:
 
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-Jo- *Hachi*
view post Posted on 18/12/2009, 17:15




Grazie per l'enorme lavoro Laura!
E' un'intervista proprio carina, dove si fanno domande serie e si danno risposte vere, non come certe schifezze - da "a Natale raccontiamo solo balle"- che girano ultimamente :rolleyes:

CITAZIONE (nerazzurra @ 18/12/2009, 01:00)
SPOILER (click to view)
ce l'ho fatta!
scusate il ritardo, ma purtroppo riesco a combinare qualcosa solo in tarda serata :unsure:

per quanto riguarda l'articolo..... c'è un punto che proprio non mi è chiaro: hanno perso due batteristi?!?!?! DUE?!?!
io non seguo -purtroppo- i TR dagli inizi inizi, ma da quanto mi risulta solo janne ha mollato la band, e poi è arrivato aki..... mi sono persa qualcosa?! :unsure:

forse intende quando Aki si è tagliato i rasta, ormai avevano vita propria...
 
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nerazzurra
view post Posted on 18/12/2009, 21:31




figurati cara, è nulla rispetto a tutto quel che fate voi ;)


l'intervista è piaciuta anche a me... si sapeva già, ma è ancora più evidente quanto abbiano il dente avvelenato con la playground :ph34r:

CITAZIONE (-Jo- *Hachi* @ 18/12/2009, 17:15)
forse intende quando Aki si è tagliato i rasta, ormai avevano vita propria...

:lol: :lol: :lol: può essere
 
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SweetLie
view post Posted on 22/12/2009, 15:02




Grazie per il post e per la traduzione! :thanks:

Laura per la storia dei 2 batteristi una lontana ipotesi potrebbe essere quella che Lauri stesso era il batterista della band inizialmente (ma proprio ai tempi in cui avevano i pannolini.. :riso:) poi la sorella gli ha proposto di cantare e lui ha scoperto che gli piaceva di più :rolleyes: E poi, ovviamente, la dipartita di Janne ;)

Sono pienamente d'accordo col pensiero di Lauri in merito alla musica in generale :si:
 
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nerazzurra
view post Posted on 24/12/2009, 21:06




CITAZIONE (SweetLie @ 22/12/2009, 15:02)
aura per la storia dei 2 batteristi una lontana ipotesi potrebbe essere quella che Lauri stesso era il batterista della band inizialmente (ma proprio ai tempi in cui avevano i pannolini.. :riso:) poi la sorella gli ha proposto di cantare e lui ha scoperto che gli piaceva di più :rolleyes: E poi, ovviamente, la dipartita di Janne ;)

:pensa: :pensa: :pensa: dici? in effetti potrebbe essere l'unica spiegazione plausibile :up:
 
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view post Posted on 24/12/2009, 23:22
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Grazie per articolo e traduzione! :thanks:
 
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Darkrose90
view post Posted on 25/12/2009, 18:51




Ma grazie mille cara
 
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nerazzurra
view post Posted on 9/2/2010, 22:19




CITAZIONE (nerazzurra @ 18/12/2009, 01:00)
Ora il contratto discografico è scaduto, un gradito periodo di riposo ed un nuovo orientamento per i finlandesi.

riprendo questa frase per fare una considerazione: ancora non si sa nulla sulla nuova etichetta scelta, se si autorpodurranno o meno...

io giorni fa ho ordinato il cd degli iconcrash, che hanno un contratto con la dynasty - possibile loro etichetta - ma praticamente dal giorno dell'uscita è in backorder :blink:

sta cosa mi fa un po' paura, pensando alla dynasty recordings come loro stessa casa discografica... voi che ne dite?
 
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view post Posted on 15/2/2010, 23:43
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Bellissima intervista grazie mille :)
 
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